Il successo a lungo termine degli impianti dentali dipende non solo dall’assenza di processi infettivi mediati dal biofilm, o dalla presenza di un carico occlusale eccessivo, ma anche da qualsiasi condizione avversa che interessi l’interfaccia tessuto-connettivo-osseo/impianto. Alla luce delle recenti conoscenze di osteo-immunologia può essere formulata una nuova ipotesi per spiegare l’etio-patogenesi della progressiva perdita ossea perimplantare e delle complicanze biologiche peri-implantari.
I sistemi immunitario e scheletrico si Influenzano reciprocamente e condividono una varietà di molecole regolatrici che possono consentire una risposta osteo-immunomodulante “combinata”. L’attivazione anormale del sistema immunitario potrebbe pertanto comportare un progressivo riassorbimento osseo intorno agli impianti dentali, a sua volta collegato alle conseguenti complicanze biologiche.
La presentazione riassume le attuali conoscenze sui meccanismi e sui percorsi fisio-patologici associati alla perdita ossea perimplantare ed alla insorgenza delle malattie infiammatorie peri-implantari, e analizzava il ruolo potenziale dei tessuti molli nel mantenimento nel tempo dell’equilibrio corpo estraneo/osso intorno agli impianti dentali.
Luca Testarelli: Le conoscenze attuali suggeriscono che la mucosite perimplantare e la perimplantite sono condizioni infiammatorie associate al microfilm microbico. Tuttavia, negli ultimi anni c’è stata una crescente evidenza in letteratura che alcune condizioni infiammatorie perimplantari non sono principalmente correlate a processi infettivi mediati da biofilm, ma sono legate a reazioni asettiche, specificamente correlate a una risposta immunologica. Sulla base delle evidenze attuali di letteratura, viene proposta una nuova classificazione delle malattie infiammatorie perimplantari, e di ciascuna forma vengono descritti e discussi gli aspetti eziologici e fisiopatologici.
La nuova classificazione proposta delle malattie infiammatorie perimplantari mira a definire i protocolli terapeutici ed a facilitare la comunicazione professionale, la raccolta di dati e la ricerca su tali patologie.
Relatori:
Prof. Renzo Guarnieri
Prof. Luca Testarelli
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